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Research project

Problematica problem-driven

Negli ultimi anni grazie all’approccio Industria 4.0, anche il settore delle costruzioni ha ormai avviato processi di transizione digitale verso comparti produttivi data-driven. In particolare le metodologie di gestione informativa mediante il Building Information Modelling (BIM) stanno supportando l’utilizzo di big data prodotti nelle varie fasi del ciclo di vita degli edifici, rendendo possibile la sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) per l’ottimizzazione dei vari processi di analisi, simulazione, valutazione predittiva e decisionali, che riguardano la qualità dell’ambiente costruito. La fase di esercizio di un asset immobiliare impegna circa l’80% dei costi complessivi di investimento e gestione nell’intero ciclo di vita dell’edifico e le attività di management e monitoraggio di spazi, componenti edilizi e impianti rivestono un ruolo decisivo nel garantire il benessere e la salute degli utenti. Nel Facility Management (FM) la disponibilità di basi di dati affidabili e aggiornate in real-time sugli asset fisici diventa questione centrale per poter programmare efficaci azioni di controllo, manutenzione e valutazione degli interventi nelle fasi ordinarie e/o emergenziali. Infatti il flusso di dati provenienti da sensoristica - Internet of Things (IoT) - dislocata all’interno degli edifici per il monitoraggio real-time della qualità ambientale degli spazi e dei livelli prestazionali di componenti edilizie ed impiantistiche, se opportunamente integrato con l’informazione strutturata all’interno dei modelli BIM di asset, può offrire una base di dati coerenti per conseguire tali obiettivi.
L’integrazione tra BIM e IoT declina pertanto la creazione di Digital Twin (DT) di asset di un patrimonio immobiliare abilitati per pianificare strategie di gestione delle fasi di esercizio (manutenzione e funzionamento), generare contenuti, raccomandazioni, best practices e formulare previsioni sui beni gestiti. I risultati attesi della ricerca riguardano l’ottimizzazione dei processi di integrazione tra sistemi BIM-based e IoT con particolare riferimento alle problematiche di interoperabilità e scambio di data set tra software nella creazione di DT, consentendo ai facility manager un agevole utilizzo e interpretazione dei dati raccolti anche attraverso forme di visualizzazione in ambienti di Virtual Reality (VR) e Augmented Reality (AR) basati su piattaforme BIM.

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Modelli informativi di asset (AIM) del patrimonio Immobiliare dell'Università di Firenze

L'ambito di applicazione della ricerca è il patrimonio immobiliare dell’Università di Firenze gestito dall’Area Edilizia - Gestione e Adeguamento Patrimonio Immobiliare - costituito da 143 edifici per un totale di circa XXX mq di superficie lorda calpestabile, aventi differenti caratteristiche sia sotto il profilo funzionale, costruttivo, impiantistico, ecc., che per valore storico-architettonico. Le strutture ospitano oltre ai locali dedicati alla didattica ed alle funzioni amministrative anche, e soprattutto, centinaia di laboratori che si occupano di ricerca e sperimentazione con un rilevante parco di attrezzature specialistiche, molto costose ed estremamente delicate. Un portfolio di asset così eterogeneo implica l'applicazione di metodologie e sistemi manutentivi molto diversi tra loro.Per questo l'Università di Firenze si è dotata già da alcuni anni di uno strumento informatico dedicato alla gestione del proprio patrimonio immobiliare, ovvero Infocad.FM di Descor s.r.l. L’elemento portante di tale piattaforma è l’Anagrafica Tecnica, centralizzata e standardizzata, ove confluiscono tutte le informazioni (documenti, schede tecniche, planimetrie CAD, foto, ecc.) utilizzate da coloro che interagiscono a vario titolo con gli immobili; ogni edificio è corredato inoltre della relativa documentazione di tipo patrimoniale e urbanistico (estratti catastali, titoli di proprietà, contratti di locazione, ecc.). Anche alla luce delle recenti normative in materia di contratti pubblici si rende necessario il passaggio ad una gestione informativa più avanzata, che utilizzi gli strumenti e le metodologie BIM, affinché dati e informazioni sull’edificio siano prodotte, gestite, conservate e scambiate in modo sicuro, affidabile e coerente. In questo la creazione di Digital Twin (DT) di asset, potrà potenziare le capacità predittive nell'ambito del Facility Management.

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Schema concettuale della tematica problem-driven del progetto di ricerca

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